sabato 18 dicembre 2010

HAPPY NEW BEER!

E' stato un anno difficile, ma è quasi finito.
Un dicembre movimentato,impegnato,sofferto e repentinamente freddo.
Perciò buon anno a tutti, nessuno escluso e che il 2011 porti un pò di senno e di seno!
Auguri a tutti!

sabato 4 dicembre 2010

storie incomplete

La strada ha colori diversi ad ogni passo e storie diverse di ogni colore,una di queste parla dell'attimo,il presente : lui ha l'aria stropicciata e stanca come la camicia che indossa;lei ha capelli corvini che disegnano le curve delle spalle e pelle di porcellana come i bidèt dei ricchi..ma di ricco non ha niente,seno a parte.

I loro occhi si ricambiano passandosi vicini per poi girarsi con la speranza di incrociarsi ancora una volta. E la speranza si fa fatto.

°°° Amo il disegno del tuo corpo sotto quella camicia °°° pensa Lara col sorriso sbarazzino.

°°° Amo già i tuoi capelli di seppia°°° pensa Francesco col sorriso sghembo e l'occhio calato da marpione verace.


L'incontro è una partita a carte , il marciapiede è un posto di blocco con obbligo di fermata,le carte sono in regola: c'è attrazione fatale(fatale per la coscia del passante attaccata allo spigolo della valigetta di Francesco che per girarsi non ha calcolato lo sciame di lavoratori in rientro),in più la primavera ha giocato il jolly e ha sfoderato un sole da far uscire in mutande anche le suore: vestiti leggeri e carne scoperta in bella mostra.

Tra donne è una gara a chi ha più pelle,la carne esposta ha un vantaggio nella corsa all'amore e Lara non tarda a gridare vittoria: Francesco la guarda tutta,negli occhi ha le parole sconce di un vecchio campagnolo...

Manca solo all'appello quello sguardo intenditore reo di complicità malandrina…


E' allora che il passante incastonato nella valigetta molla un pugno di dolorante protesta a Francesco; in un attimo la scena cambia connotati:ora si è fatta pesante come il fiato dopo l'amplesso(o come il fiato dopo un calzone alle cipolle?).

Lara lo guarda stupita,un flash ha lasciato il segno sulla faccia di Francesco,ma ha permesso che quel sorriso tra i due ora sia carico di scampato disastro e complicità.

I giochi sono fatti.



Sono la campionessa dell'incompletezza, giusto ieri ho ritrovato la cartellina con i miei compiti in classe delle elementari e già allora i miei voti appesi precedevano il commento che mi accompagna da una vita : "le risposte sono incomplete". Ecco,appunto.

Eppure sono così belle le cose incomplete,lasciate a metà magari sul più bello..che permettono alla fantasia di galoppare, tornare indietro o fermarsi annoiata; dare altre forme e contenuti, allontanarsi e perdersi.

Sono perfette nella loro incompletezza.



Questo racconto doveva avere un epilogo divertente ma con spunti di riflessione... doveva. Forse un giorno sarà.

Amen.


I Want You

venerdì 12 novembre 2010

I Want You





“The guilty undertaker sighs
the lonesome orangegrinder cries
the silver saxophone says
I should refuse you
the cracked bells and washed out horns
blow into my face with scorn
but it’s not that way
I wasn’t born to lose you

I want you I want you
I want you so bad
honey I want you

the drunken politician leaps
upon the streets where mothers weep
and the saviors who are fast asleep
they wait for you
and I wait for them to interrupt
me drinking from my broken cup
and ask me to open up
the gate for you

now all my fathers
they’ve gone down
true love
they’ve been without it
but all their daughters
put me down
cause I don’t
think about it

well I return to the queen of spades
and talk with my chamber maid
she knows that I’m not afraid to
look at her
she is good to me and there’s
nothing she doesn’t see
she knows where I’d like to be
but it doesn’t matter

now your dancing child with the chinese suit
he spoke to me I took his flute
no I wasn’t very cute to him
was I
but I did it because he lied
because he took you for a ride
and because time was on his side
and because I

want you I want you
I want you so bad
honey I want you”.

(Bob Dylan, I want you)

Traduzione.

“Ti voglio

Il becchino colpevole sospira
lo spremiaranci solitario grida
il sassofono d’argento ripete
che io dovrei rifiutarti
le campane incrinate i corni sbiaditi
mi soffiano in faccia con disprezzo
ma non sarà così
non sono nato per perderti

ti voglio ti voglio
ti voglio così tanto
amore ti voglio

il politicante ubriaco salta
sulla strada dove le madri piangono
e i salvatori in un sonno profondo
tutti aspettano te
e io aspetto che facciano cessare
il mio bere da questa tazza incrinata
e mi dicano di spalancare
i cancelli per te

ora tutti i miei padri
sono finiti sotto terra
il vero amore
non l’hanno mai conosciuto
ma tutte le loro figlie
mi hanno disprezzato
perché io
non ci penso

allora ritorno dalla regina di picche
e parlo con la mia fantesca
lei sa che non ho paura
di guardarla
è buona con me e non c’è
niente che non veda
sa dove io vorrei essere
ma non importa

ora il tuo bambino danzante con la veste cinese
mi ha parlato e io gli ho preso il suo flauto
non sono stato molto gentile con lui
è vero
ma l’ho fatto perché ha mentito
perché ti ha portato a fare un giro
e perché il tempo era dalla sua parte
e perché io

ti voglio ti voglio
ti voglio così tanto
amore ti voglio”.







lunedì 1 novembre 2010

Lucca comics and games 2010


Dicono che ha piovuto a Lucca!
Io un po' di pioggia me la sono conservata negli stivali,tanto per ricordo.




Lucca, piazza Napoleone.

Massimiliano Frezzato, Pinocchio.


Frezzato, I custodi del maser.


Frezzato,manifesto Lucca comics and games 2010.


Frezzato, locandina cinema sotto le stelle.


Ingresso mostra.

martedì 26 ottobre 2010

Prima prova ecoline



Iniziano i giochi!


martedì 28 settembre 2010

Antonio Lupatelli


Il libro odora di letture avventurose al solo colpo d'occhio,lo prendo in mano che non ha neanche più la copertina,veterano della nostra infanzia.. è scolpito ancora il titolo in argento: "Io spia,tu spia".
Ho quella vaga sensazione di piacere al ricordo delle giornate immerse nella lettura del libro,anche se poi non mi ricordo assolutamente il racconto..ma le illustrazioni mi sono rimaste nel cuore!
Ebbene lessi tutto il libro,copertina e indice compreso, ma mai il nome dell'illustratore ed oggi ho fatto il grande passo...
Si è aperto un nuovo orizzonte...vecchio stile, ovvio,come piace a me!



lunedì 30 agosto 2010

Trip



Sono tornata nella mia terra Laziale.
A malincuore ho dovuto salutare una Puglia selvaggia,cordiale,profumata;ma ho promesso agli scogli che tornerò presto.

Eccoli qui i posti in cui ho lasciato il cuore:



Torre Guaceto in un momento di piccio...


Baia dei turchi...o anche ribattezzata "Mamma li turchi!"

E poi gli scogli su cui ho lasciato le ginocchia:


La "Zinzulusa" water...




Un affaccio dalla strada...





La terra di "dove finisce la terra"...







"arriva appena un timido respiro di mare
come un odore di scogli, di muschio e di sale
e questa è Leuca che ti chiama dal retrovisore
siamo partiti da poco e già mi sembrano ore.Che poi per me guidare in fondo è sempre stato un piacere
così decido da solo dove mi devo fermare
ma qui mi pare che fermarsi sia come morire
e anche se Otranto mi guarda non la voglio sentire così proseguo in questo viaggio in questa Puglia infinita
e inizio inevitabilmente a ripensare alla vita
non ho la forza di soffocare i pensieri
chi sa se accelerando tornano un po' più leggeri.E invece niente, niente, niente, niente da fare
c'è qualcosa dentro che spinge e che fa male
e invece niente, niente, niente, niente da fare
c'è qualcosa dentro che spinge e mi costringe ad urlare...Me fece mele a chepa!
Me fece mele a chepa
Me fece mele a chepa
Me fece mele a chepa
Sonno! Ho sonno !Ho troppo sonno per combattere i mulini a vento
guido senza più capire e non per questo rallento
riesco appena a non confondere la strada e le rocce
e forse ho letto qualcosa che mi parlava di Lecce.E dopo Brindisi, Ostuni, Monopoli volano via
rischiosamente in bilico tra sabbia e fantasia
mi piacerebbe stendere la mano
e salutandole lasciare la mia angoscia scivolare piano.
Lucido, lucido, lucido devo restare
e non lasciarmi stordire da questo mare
lungo, lento e furbo che mi guida
non ascoltare più queste gridaE invece niente, niente, niente, niente da fare
c'è qualcosa dentro che spinge e che fa male
e invece niente, niente, niente, niente da fare
c'è qualcosa dentro che spinge e mi costringe ad urlareMe fece mele a chepa!"

venerdì 30 luglio 2010

Roccia al vento

Ho la testa fra le nuvole!

giovedì 29 luglio 2010

Allegrezza in bianco e nero

Mi dicono che sono romantica.
Secondo me invece confondono il romanticismo con l'ermeticità verace e riflessiva... e questo periodo un po' lo è:parole difficili,libri alla mano e la testa sbattuta dal vento...
L'estate tarda a mostrare la sua leggerezza,ma io non ho fretta e aspetto pazientemente seduta verso sud..


lunedì 19 luglio 2010

OUTBURST

E' facile stare dall'altra parte del vetro con l'espressione di chi non approva,è facile aver buoni propositi e ideali di morale sterili...facile tanto quanto mandarli a cagare tutti in blocco...
ma la perfezione è sempre una virtù di chi dall'esterno ascolta e dà consigli...
Ho scoperto un segreto:si può anche non sentirsela di essere un 10,che poi si deve fare i conti con i mal di testa e il senso di soffocamento..
C'è chi dice che in questo mondo ogni giorno è una prima volta:per quanto si sia vissuto,è sempre la prima volta in cui si fa la spesa,si ama,si sbaglia...
E' vero che sia la prima volta,ma è anche l'ultima.

venerdì 25 giugno 2010

pomeriggi improvvisati...

Prendete un ex mattatoio,una domenica pomeriggio di un grigio luminoso,una partita italia-nuova zelanda che lascia sconsolati,un gruppo di amici tutti i gusti più uno,un ukulele ed una diamonica....
Fatto?
Questo è quello che ne esce fuori:un lembo di vita strappato ad un pomeriggio estivo.
Che se non avessi avuto un cellulare tecnologggico,sarebbe rimasto un ricordo nostro soltanto... e invece no!
Enjoy!






giovedì 3 giugno 2010

A quoi ça sert l'amour? - Para qué sirve el amor?




Tout simplement magnifique...
Je l'aime!!


venerdì 28 maggio 2010

Mannarino - Al Bar della Rabbia


Quanno un giudice punta er dito contro un
povero fesso,nella mano strigne artre tre dita
che indicano se stesso.
A me arzà un dito pe' esse diverso
me fa più fatica che spostà tutto lUniverso.
So 'na montagna... se Maometto nun viene...
mejo... sto bene da solo, er proverbio era
sbajato. So lodore de tappo der vino che
hanno rimannato indietro,so i calli sulle
ginocchia di chi ha pregato tanto e nun ha mai
avuto e ce vo fegato... ahia...
So come er vento... vado 'ndo me va...
vado 'ndo me va ma sto sempre qua.

E brindo a chi è come me ar bar della rabbia e
più bevo e più sete me vie
sti bicchieri so pieni de sabbia.





giovedì 27 maggio 2010

CREDO SEMPRE CREDO E FORTISSIMAMENTE CREDO.

Credo che non si dovrebbe portare rancore verso i propri genitori,perchè quello che hanno fatto o non fatto è tutto ciò che sono riusciti a fare al massimo delle loro possibilità.
Che sia stato l'unico modo che conoscevano per crescere un figlio,perchè da un modello genitoriale non può venirne fuori uno che sia l'opposto.
Credo che una volta capito questo,il rancore crolli e col tempo e la totale comprensione si tramuti in affetto...almeno il più delle volte!

Credo che due persone si possano innamorare ancora prima di conoscersi per davvero,perchè entrano in ballo sensazioni di familiarità che vengono elaborate a livello inconscio.
"E' come se ti conoscessi già".
No,non mi conosci,ma ben presto scoprirai che in me trovi molte caratteristiche di un tuo genitore o di un tuo amore che è stato importante.
E' solo una questione di attrazione verso il familiare,il conosciuto...e dopo esserci arrivata,non riuscirò comunque a cambiare le cose:sempre con uomini autoritari e impauriti avrò a che fare.

Credo alle tue mani quando mi accarezzano,ai tuoi sospiri che fanno del loro meglio per dirmi quello che non riesci a dire,credo anche però che questo non basti.
Credo di essere innamorata.
O forse no...forse senza il credo...e forse senza neanche il forse.Ma d'altronde chi lo sa..chi vivrà vedrà!
Forse sei solo un ponte e non una meta,ma se sei un ponte solido e mi ami,allora tira fuori una tenda e accampiamoci per tutta la vita sopra a questo ponte!


Credo all'odore delle case che ami,che è un dolore quando non ci tornerai mai più.
E anche che amo i profumi commerciali perchè non danno unicità ad un individuo e anche se quell'individuo non fa più parte della tua vita,ti rimane comunque la possibilità di annusare il suo profumo.
Credo alle risate sfiatate di Stefano,perchè saranno per sempre legate alle mie estati.
Credo anche al mio disgusto per i carciofi e per chi predica ma razzola male;al fatto di non essere fedele neanche a me stessa,ma che l'orgoglio e la testardaggine mi fanno provare ad esserlo e fanno anche un bel lavoro.
Credo che potrei continuare all'infinito ma non mi va.
E comunque,non sono una credente.

mercoledì 5 maggio 2010

I DON'T CARE ABOUT ANYTHING EXCEPT YOU.


Kisses,nasty boy!

IL FALLOPPIO GIRELLONE ossia La vera storia degli occhiali da sole..

Il Falloppio Girellone passeggiava co' gaijardezza;era solito ogni tanto piroettare su se stesso perchè nato co' 'na piccolezza de difetto;c'aveva montata male la converggenza de le zampe:quelle anteriori verso destra e quelle de didietro che j'annavano a sinistra.
'Sto poraccio insomma manco fosse 'n cane che se mozzica la coda, nun je riusciva de anna' dritto e lui daje a sforzasse! Ma fatti dieci metri de novo 'na girella!
Quand'ecco a 'n certo punto che 'n passante,ner vedello s'arresta divertito e co' lui pure 'na signora e n'artra ancora e il Falloppio,pel disaggio e pe' lo sforzo, daje che comincia a scorreggia' mentre che girando alzava 'n vento fatale.
La gente che passava, pure che disgustata, se fermava a curiosa'. E faceva male! Infatti 'sto Falloppio, più se sentiva osservato e più c'annava sotto a scoreggia' e nun riusciva più a fermasse de gira'. S'era formato un ber gruppetto de impiccioni e 'n mezzo a questi c'era uno, che pe' quanta porvere se stava ad arza' assieme alla puzza je s'erano coperti tutti l'occhiali de zella e gridando disse : - Ahò,ma cche succede?? Io nun vedo più gnente!!-
Allora tutti se girarono a giardallo e finarmente il Falloppio Girellone se fermò contento!
Ma poi aridaje che tutti ripresero a fissallo e lui ricominciò...
Ce fu uno che esclamò : - Fermi tutti! Qua ce vole una pronta soluzzione! -
- Ho trovato!- disse n'artro : - Mettemose tutti l'occhiali sporchi!-
Così facenno, tutti poterono guardallo senza probblemi e il Falloppio nun se sentiva più osservato e la smise pure de soffoca' tutto er vicinato...
Anzi, doppo 'na ripresa de fiato e 'na leccatina ar culo 'nfiammato, se ne annò via co' la stessa gaijardezza co' cui era arrivato.

martedì 4 maggio 2010

Beginning...

Questo blog nasce per noia,no,non ho detto gioia,ma noianoianoia!
Nasce in un giorno di lavoro poco lavorativo e molto scassamento di cabasisi,nasce perchè non c'è più ombra di libro nei paraggi che io non abbia già letto e riletto...

Ma si,anche per divertimento,per prova,per coraggio,audacia o per il semplice gusto di scrivere qualsiasi cosa mi passi per la testa!

trottolino amoroso e dudù daddaddà,ma che fine ha fatto eminem?un caffèmacchiatofreddoalvetroeunbicchiered'acqualeggermentefrizzantegrazie....ecco a lei il suo caffèmacchiato e mi sono già dimenticata il resto...cazzo di mestiere!
Alle sei e mezzo del mattino non ti puoi prendere un caffè e BASTA!?No.Io devo destreggiarmi in caffèllatte acrobatici e lo spazzino qui fuori pulisce gli scarti di vita del paese,con il mozzicone di sigaretta che sfugge alle fauci della paletta,o il ragazzo infame che getta la gomma proprio lì dove ha appena finito di spazzare il nostro operatore ecologico...che vuoi farci,so' ragazzi!
Ma se entra un frate cappuccino al bar,lo può ordinare un cappuccino?o è considerato colpevole di cannibalismo?
Dubbi esistenziali...uno dei tanti.